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Il petrolio, com’è noto, non è una fonte rinnovabile. Infatti è in via di esaurimento. A breve si raggiungerà il picco massimo di estrazione, dopodiché la sua produzione comincerà a diminuire ed i prezzi saliranno con serie conseguenze economiche e geopolitiche.

Cosa potrà comportare questo cambiamento in un mondo che si basa sull’oro nero per creare energia e beni di consumo?

L’aumento dei prezzi. Questo è quello che succederà quando il petrolio diventerà una risorsa rara e molto più costosa di oggi: il “picco del petrolio” porterà a nuovi assetti energetici ed economici non solo in Italia, ma nell’intero Pianeta.

Produrre energia elettrica rispettando l’ambiente e risparmiando in termini economici non è di certo un’impresa impossibile.

L’energia elettrica può essere prodotta anche da fonti pulite come ad esempio il sole.

 L’ impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l’energia solare per generare energia elettrica ed è composto da :

- pannelli fotovoltaici

- il sistema di staffaggio

- l'inverter

- i quadri elettrici

- il contatore di produzione

I pannelli fotovoltaici costituiscono il cuore dell’impianto e sono anche la parte più visibile: vengono installati sulle superfici esterne di edifici o di terreni rivolti verso sud e mantenendo un’inclinazione compresa tra i 10° e i 35°.

Quando la luce colpisce il modulo fotovoltaico, all'interno delle celle solari vengono liberati gli elettroni. Le particelle con carica positiva o negativa si raccolgono in corrispondenza dei contatti elettrici, generando i questo modo una tensione continua tra parte anteriore e posteriore della cella. Questo effetto fotoelettrico si genera senza reazioni meccaniche o chimiche, pertanto non è soggetto a logorìo e non necessita di manutenzione.

La corrente continua così prodotta viene convertita dall'inverter in corrente alternata adeguata alla rete (tensione 230 o 400 Volt e frequenza 50 Hz). Standard di sicurezza certificati e una tecnologia matura, così come l'elettronica di ultima generazione assicurano un'efficiente trasformazione dell'energia solare.

 

I vantaggi di un impianto fotovoltaico

I vantaggi che derivano dall’installazione di un impianto fotovoltaico sono numerosi. Innanzitutto viene prodotta energia pulita e rinnovabile che dunque non inquina e non causa danni a lungo termine all’ambiente circostante.

Inoltre, gli immobili che possiedono questo tipo di impianto aumentano di valore. Si tratta di un investimento, che per quanto oneroso in fase di installazione, si ripaga da solo nel giro di pochi anni.

I benefici sono anche di tipo economico: un impianto fotovoltaico consente di risparmiare notevolmente sui consumi della bolletta. L’elettricità prodotta da un impianto fotovoltaico è molto più conveniente rispetto a quella acquistata dalla rete (e pagata in bolletta) per un motivo molto semplice: un impianto da 3 kw costa circa 6 mila euro e produce, in tutto il suo periodo di funzionamento, circa 72 mila kwh. Il costo per kilowattora generato è di circa 8 centesimi di euro. Se consideriamo le detrazioni fiscali per gli impianti domestici il costo, a conti fatti, può essere dimezzato: circa 4 centesimi di euro per kwh generato. Quanto costa il kw elettrico in bolletta? Oggi nelle comuni bollette elettriche il costo lordo dell’energia è di oltre 20 centesimi (va da 20 a 30 centesimi di euro).

Per avere il massimo beneficio da un impianto fotovoltaico, però, è necessario auto-consumare immediatamente l’energia prodotta, per ottimizzare al massimo l’ auto consumo è possibile:

  • Integrare un sistema domotico che ti permette di sfruttare al meglio l’ energia programmando i consumi
  • Storage termico con pompa di calore per ACS e riscaldamento
  • Storage elettrico con un sistema a batterie che raccolga l’energia prodotta di giorno per renderla disponibile di sera, quando l’impianto non produce.
  • Auto elettriche

 

Quall’ ora non si dovesse auto consumare tutta l’energia elettrica prodotta l autorità per l'energia elettrica e il gas, definisce la regolamentazione del meccanismo che consente di immettere in rete l'energia elettrica prodotta da un impianto privato di produzione di energia elettrica, ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi elettrici.

Questo servizio detto di scambio sul posto è regolato su base economica dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) in forma di contributo finanziario associato alla valorizzazione, a prezzi di mercato, dell'energia scambiata con la rete elettrica.  

Scambio sul posto

Lo scambio sul posto è una particolare forma di incentivazione, realizzata dopo la fine dell’ultimo conto energia. La corrente elettrica prodotta e non auto consumata durante la giornata viene immessa in rete, è può essere richiesta per essere consumata in momenti differenti.

In realtà non si può parlare di reale incentivo, e nemmeno di una detrazione fiscale, in quanto lo scambio sul posto permette solamente di ricevere dei soldi dal GSE in cambio dell’energia elettrica immessa in rete dal proprio impianto fotovoltaico. Cercando di semplificare ulteriormente la definizione, si tratta in pratica di un metodo per abbassare le bollette della luce.

Durante la giornata l’impianto fotovoltaico produce energia elettrica in abbondanza, e spesso non viene completamente consumata. Questo esubero, nel caso non vi siano delle batterie di accumulo, oppure vi siano ma completamente cariche, viene immesso in rete attraverso un contatore bidirezionale. Il conteggio di questa energia permette di stabilire quanti kWh sono stati immessi e quindi rivenduti al gestore della rete.

Durante la notte invece l’energia viene acquistata dalla rete. Lo scambio sul posto va a compensare questi costi, riducendoli grazie al ricavo dell’energia venduta durante la giornata.

Va ricordato però che la convenienza maggiore resta sempre l’auto consumo o l’accumulo con pacchi di batterie per utilizzare la propria corrente durante le ore notturne.

Lo scambio sul posto infatti compensa al 100% i kWh consumati durante la notte, alla pari con quelli venduti e quindi immessi in rete, andando anche parzialmente a coprire le spese di trasporto, ma il problema è che non compensa accise e IVA, che corrispondono ad una buona fetta della spesa complessiva sostenuta in bolletta dalla famiglia media italiana.

Le bollette vengono inoltre erogate normalmente, mentre il GSE rimborsa semestralmente o annualmente l’energia immessa in rete.

Consiglio

Se un gestore di energia ti offre l'impianto fotovoltaico devi drizzare le antenne e stare attento. Queste valutazioni non vogliono essere una diffamazione nei confronti dei gestori di energia, ma vogliono essere di aiuto al consumatore che decide di acquistare l'impianto attraverso queste aziende.

Ci sono tantissime aziende (Enel, Eni, E.on, Edison, Sorgenia, NWG, ecc) che propongono la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Scegliere di affidarsi a queste aziende può portare con sè alcune "rogne" non da poco:

1_ Il vincolo per 10 anni

Ti vendono l'impianto a rate, senza porre attenzione sulla spesa complessiva e hanno degli strumenti di marketing, come energia omaggio e batterie virtuali, che ti vincolano alla fornitura di energia per tutta la durata del finanziamento. Sarai quindi passivo ad eventuali aumenti incontrollati dell'energia.

2_ La spesa maggiore

Concentrandosi solo sulla rata, non valuti bene l’investimento e spendi anche il 30% in più rispetto ad un impianto venduto direttamente. Finanziare l'impianto non è di per sè sbagliato, ma non ti permette di valutare se c'è una reale convenienza nell'operazione

3_ Assenza di assistenza post-vendita

Questi colossi, subappaltano la vendita e l’installazione degli impianti fotovoltaici ad aziende che non sempre si comportano in maniera corretta nei confronti del cliente. In caso di problemi sei praticamente abbandonato perchè faresti riferimento al gestore e non alla ditta installatrice che ti ha montato i pannelli.

Per questo consiglio sempre di affidarsi alla PREREDA, presente ed affidabile, che ha le referenze e tutto l'interesse di realizzare l'impianto nel migliore dei modi.